immagini e documenti della venezia giulia



Autore: Giancarlo Soppelsa
Anno: 2010
Formato: 14x21 cm.
Pagine: 86
Stampa interno: Bianco e nero
Copertina: Colore, brossura
Prezzo: Euro 8,00
Lingua: Italiano
ISBN: 88 96940 044

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Venezia

La segreta nostalgia
del mondo moderno 


Se confronto la città di oggi con quella di allora, di quando sono arrivato adolescente sul finire dell’Ottocento, ho l’impressione che si siano sopiti nel grigio del crepuscolo gli ultimi bagliori di un tramonto”, scriveva più di mezzo secolo fa l’insigne giurista Francesco Carnelutti a proposito della sua Venezia, aggiungendo come “in tale visione possa esserci, forse, una vena di nostalgia più che di Venezia della gioventù perduta anche se qualcosa che c’era non c’è più, non solo in me, ma fuori di me, ed è difficile tradurre in parole il rammarico di quello sparire”. “Ma è inutile”, proseguiva, “protestare contro il fluire del tempo”, mentre invece “si può, anzi si deve, saperne conservare il ricordo”. Eppure, anche se ormai lontanissima dalla regalità e dall’influenza della sua Grande Storia, la Venezia del suo tempo manteneva pur tuttavia pressoché intatto il proprio tradizionale aspetto, ravvivato com’era ancora da quella sua vivacissima venezianità, purtroppo spentasi negli ultimi anni. È invece sulla Venezia completamente diversa di oggi, uscita dalla seconda metà di quel secolo brevissimo appena trascorso, resa irriconoscibile dal pauroso spopolamento dei propri abitanti assurdamente bilanciato da un incontrollato sovraffollamento di turisti, sulla Venezia mercificata, trasformata in bazar, caotica e chiassosa, divenuta impresentabile e infrequentabile, estranea ai ritmi e alle forme del suo essere storico, che sono nate le pagine che seguono, dettate certo dalla repulsione d’una attualità deprimente nella quale persino il ricordare ciò ch’è scomparso sembra appartenere a un’angusta liturgia del passato e forse in parte anch’esse, perché no, da un acuto e risentito rimpianto ma essenzialmente da quel dovere morale, accennato dal Carnelutti, di non dimenticare.