immagini e documenti della venezia giulia



Autore: Luigi Foscan
Anno: 2008
Formato: 15x21 cm.
Pagine: 168
Numero illustrazioni: 200
Stampa interno: bianco e nero
Copertina: colore, brossura con alette
Prezzo: Euro 16,00
Lingua: italiano
ISBN: 88 89153 413

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Guida ai castelli
e ai luoghi fortificati
dell’Istria


L’Istria è un contenitore inesauribile di energie umane concretizzatesi in tradizioni etniche e culturali diverse tra loro, ma amalgamate dalla forza unificante del tempo. In questa terra adriatica si sviluppò tra il Neolitico tardo e finale la singolare civiltà dei castellieri, caratterizzata dagli abitati cinti da poderose mura di pietre, dovuta al popolo degli Istri. Per alcuni millenni questa civiltà percorse il suo autonomo cammino protetta dai confini naturali della terra eletta a nuova patria, fino a quando venne in contatto e in conflitto con il vigoroso statalismo di Roma. Fu la sua fine. Cosicché quando si presentò sulle soglie marittime dell’Istria, portata da intraprendenti mercanti, la raffinata cultura veneziana, essa vi trovò un ambiente fertile e predisposto ad accettarla. Il declino della sovranità di Venezia fu anche quello dell’Istria, che dopo la sottomissione all’Austria perse gli antichi privilegi assunti durante l’era veneziana. Nella fase di decadenza i porti istriani perdettero i traffici, convogliati a Trieste. Le cittadine interne impoverirono non più coinvolte nel commercio con la costa. La malaria si estese nelle aree rivierasche causando lo spopolamento e l’abbandono di numerosi villaggi. Gli abitanti subirono la rigida amministrazione austriaca, che privilegiava l’etnia slava a scapito di quella istriana. I castelli, abbandonati dai loro proprietari, crollarono. Gli eventi dopo il secondo conflitto sono ben noti. L’abbandono di città e villaggi ha causato quello che non era ancora mai accaduto. La scomparsa repentina di quella cultura autoctona, che era riuscita a fondere tra loro etnie e costumi diversi, ha prodotto un vuoto culturale difficilmente colmabile, poiché la civiltà di una terra si forma con moto lentissimo che va di pari passo con il processo di maturazione di una coscienza comune a tutto il suo popolo.