immagini e documenti della venezia giulia



Autore: Vincenzo Mercante
Anno: 2019
Formato: 14x21 cm.
Pagine: 102
Numero illustrazioni: 9
Stampa interno: Bianco e nero
Copertina: Colore, brossura
Prezzo: Euro 12,00
Lingua: Italiano
ISBN: 88 6803 277 7

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Il cardinale
Jozsef Mindszenty

E la rivolta di Budapest
del 1956


Il protagonista del saggio è l’ungherese cardinal Josef Mindszenty (Vas, 1892 - Vienna 1975). Sacerdote nel 1915, vescovo di Veszprém nel 1944, prese posizione contro il nazismo e dopo l’occupazione tedesca dell’Ungheria venne imprigionato (novembre 1944 - aprile 1945). Arcivescovo di Esztergom (1945), cardinale titolare di S. Stefano al Celio (1946), fu nuovamente arrestato nel 1948 e condannato all’ergastolo con l’accusa, non provata, di tradimento. Liberato durante la rivoluzione dell’ottobre 1956, dopo il fallimento di questa si rifugiò nell’ambasciata degli USA a Budapest dove rimase fino al settembre 1971, quando, in seguito a un accordo fra il governo ungherese e la Santa Sede, poté recarsi a Roma e poi stabilirsi a Vienna.
L’altro personaggio è Imre Nagy il capo del governo ungherese che si trovò alla guida della rivoluzione di Budapest del 1956. Secondo alcuni storici fallì perché si identificò completamente con le posizioni degli intellettuali che non erano graditi a Mosca e perché, dopo aver fondato il Fronte Patriottico, cominciò a parlare di indipendenza e democratizzazione. Ma lui era nato per essere un riformatore prudente, artefice predestinato di un compromesso tra il comunismo e la democrazia, mentre si è trovato ad essere il simbolo di una rivoluzione che avrebbe preferito evitare.

(Adriano Papo nella presentazione del libro di R. Piersanti, Imre Nagy, Le Monnier, Firenze 2014. Aurisina Cave, 17 luglio 2015 ).