immagini e documenti della venezia giulia



Autore: Claudio Ceschin
Anno: 2013
Formato: 15x21 cm.
Pagine: 98
Numero illustrazioni: 22
Stampa interno: Bianco e nero
Copertina: Colore, brossura con alette
Prezzo: Euro 14,00
Lingua: Italiano
ISBN: 88 6803 039 1

ACQUISTA

Fregole

De amor, de vita e de lavor


(...) Claudio Ceschin fin dalle prime battute ci tiene a sottolineare: «Scrivo el dialeto che parlo». Dunque, avverte il suo lettore che userà una lingua priva di tradizione letteraria, affidata al flusso di una voce familiare e densa di memoria, e precisa nel ridurre l’urgenza del dire dentro la rete sistemica di una storia ricostruita in tutte le sfaccettature possibili. Difatti la raccolta si legge d’un fiato, con un piacere acuito dalla presentazione tematica di ogni componimento: se alla poesia in qualche modo eravamo abituati, all’inquadramento storico-logistico in dialetto forse un po’ meno. Ma funziona e così, con l’aiuto dell’autore, riusciamo a contestualizzare la fuggevolezza del ricordo dentro coordinate storiche attendibili. Scopriamo che quella del poeta è una vita comunque iscritta in quella di un’intera città, del suo clima, delle sue tradizioni, dei suoi luoghi di ritrovo, della sua toponomastica, delle sue figure, del suo lavoro. Mano a mano che ci si inoltra nel testo, Trieste appare assolutamente diversa rispetto a quella consegnataci dalla sua poesia “ufficiale”. Il punto di vista infatti è proprio quello che rifugge da ogni retorica e che guarda non al mito di una città colta e cosmopolita, ma alla realtà lontana dai centri di potere, a un luogo preso in considerazione «co ghe servi ricordi/militari, la banda e el tricolor/altre robe ghe vol, pel lavor» (Amen). Una città ignorata dalle Muse, pervasa da dinamiche altrimenti inquietate (...)