immagini e documenti della venezia giulia



Autore: Vari
Anno: 2009
Formato: 21x30 cm.
Pagine: 66
Stampa interno: bianco e nero
Copertina: colore, brossura
Prezzo: Euro 12,00
Lingua: italiano
ISBN: 88 89153 543

ACQUISTA

Gli ultimi fuochi


A novant’anni dall’armistizio di Villa Giusti Trieste vuole ricordare gli accadimenti che travolsero per quattro anni i territori giuliani e friulani, e tutti coloro che vi combatterono e morirono. E’ nata così una grande mostra, “Trieste 1918. La prima redenzione novant’anni dopo”, voluta, organizzata e coordinata dal Comune di Trieste, Assessorato alla Cultura e dai Civici Musei di Storia e Arte, che ha coinvolto molte delle sedi museali ed espositive cittadine per ben tre mesi, dal 30 ottobre 2008 al 25 gennaio 2009, con lusinghieri riscontri di critica e pubblico, raccontando la Grande Guerra attraverso strumenti espressivi differenti: gli oggetti, i reperti, i fumetti, la letteratura, le fotografie, i documenti, la conservazione della memoria. E ancora, una lunga e preziosa serie di conferenze, dibattiti e film. Di “Trieste 1918”, il presente volume raccoglie, amplia e completa con contributi inediti il materiale esposto nella sezione “Fumetti in trincea - Strisce di storia”, curata da Twilight Comics. Con “Gli ultimi fuochi”, Twilight Comics lascia da parte le distopie storiche presenti in “Fratelli in armi “ e “Memorie” per narrare ciò che accadde sul fronte italiano nel 1915-18, confrontandosi con le vicende belliche che coinvolsero e schiacciarono quasi due milioni di soldati italiani: il miraggio di Trento e Trieste, le undici battaglie dell’Isonzo; gli scontri sulle Dolomiti, l’Ortigara, l’Hermada, la presa di Gorizia, la Strafexpedition, l’attacco coi gas sul San Michele, la presa di Gorizia, Caporetto, il Piave e Vittorio Veneto. Seicentomila perdite tra i soldati, altrettante fra i civili, spese di guerra pari a sessantatre miliardi in marchi-oro. Il soggetto omaggia esplicitamente lo stile e le opere del disegnatore francese Jacques Tardi, lascia spazio a immagini riprese il più fedelmente possibile da fonti d’epoca ed è il risultato di ricerche difficili, maniacali e rigorose, che puntano al rispetto e alla perfezione del dettaglio.