Sprazzi
di luce

La donna non butta via mai nulla di ciò che è stato. Al contrario. Essa lo coltiva nel silenzioso orto interiore e lo accetta per com’esso si è presentato nel bene e nel male. Un vissuto simile a un segreto amor claustrale che la donna per sua natura è portata ad accettare e comprendere, anzi a sublimare, affinché quel segmento di vita trascorsa abbia un senso compiuto e non sia, per converso, relegato nel vuoto dell’insensatezza.